Gran Gala Lirico da Bellini a Puccini a Catania

Gran Gala Lirico da Bellini a Puccini a Catania – Si potrebbe dire che i veri protagonisti della serata siano stati l’orchestra, guidata dal maestro Miquel Ortega, e il coro –

By Natalia Di Bartolo


Il Gran Galà lirico intitolato “Da Bellini a Puccini”, offerto dal teatro Massimo Bellini di Catania il 27 Maggio 2018 al pubblico degli abbonati, al posto dell’Andrea Chénier slittato dopo l’estate, è stato una buona occasione per godere dell’intensità sonora ed emozionale data dalla compagine orchestrale e dal coro stabili del teatro etneo, innanzitutto. Si potrebbe dire, dunque, che i veri protagonisti della serata siano stati proprio l’orchestra, guidata dal maestro Miquel Ortega, e il coro.

Vere gemme sono stati i brani da La Straniera e La sonnambula di Vincenzo Bellini e da Lucia di Lammermoor  di Gaetano Donizetti. Si è proseguito con la sinfonia da Il pirata belliniano e con il coro delle campane da Pagliacci di Leoncavallo. Il tutto è culminato con la sinfonia di Norma, dell’amatissimo Cigno concittadino, che ha concluso il programma del concerto e di cui l’orchestra catanese visibilmente si pasce, beandosi e beando.

In scena, ovviamente, i solisti: il soprano Amarilli Nizza, il tenore Hector Lopez e il baritono Alberto Gazale.

Il programma conteneva perle dell’Opera italiana in un lungo excursus di celeberrimi e improbi arie e duetti, con un inserimento di operetta da La vedova allegra di Lehár e un pregevole bis da Il Trovatore verdiano. Il tutto all’insegna del Gran Gala “senza rete”. I tre interpreti, infatti, si sono dimostrati coinvolti da un impegno non lieve, con poche prove e molta voglia di fare spettacolo. Quindi, nonostante qualche vibrato largo sopranile, qualche inadeguatezza del fraseggio tenorile e qualche eccesso di spinta baritonale, l’apporto vocale è stato gradevole.

Spontanea, allora, viene qui una considerazione: il teatro catanese possiede un’orchestra-gioiello, che sempre più va affinandosi e calibrandosi con il crescere dell’età e dell’esperienza dei suoi componenti “storici”, nonché delle dotate nuove leve; un’orchestra che, se ben guidata, trova in se stessa motivazioni profonde e si esprime con un colore inconfondibile, attestandosi tra le migliori nel repertorio operistico, soprattutto belliniano, a livello internazionale.

Ottima la levatura anche del Coro, che si è finalmente ascoltato diretto con cura ed esperienza dalla mano gentile del M° Gea Garatti Ansini.

il M° Miquel Ortega

Il Maestro Ortega ha dato ovviamente un contributo fondamentale all’andamento della serata, porgendo al pubblico dinamiche gradevoli e ben calibrate e tempi adeguati, a parte qualche fugace indugio.

Entusiasta nel complesso il pubblico del turno D, invitato al matinée che è stato, di fatto, la prima del concerto; altrettanto il folto numero di spettatori e turisti che ha colmato il meraviglioso teatro catanese.

Natalia Di Bartolo ©

PHOTOS © Giacomo Orlando, Teatro Massimo Bellini