Review: IL VIAGGIO A REIMS al ROF di Pesaro nello storico allestimento di Emilio Sagi, con costumi di Pepa Ojanguren, ripreso da Elisabetta Courir.
Von William Fratti
Pesaro, 16 agosto 2017
Come di consuetudine, accanto ai tre titoli principali, il Rossini Opera Festival propone Il viaggio a Reims nello storico allestimento di Emilio Sagi, con costumi di Pepa Ojanguren, ripreso da Elisabetta Courir, con la partecipazione dei giovani solisti dell’Accademia.
Sul podio della Filarmonica Gioachino Rossini è il bravo Michele Spotti che sa dosare i giusti colori.
Beatriz De Sousa è una piacevole Corinna, un poco imprecisa nell’aria di sortita, ma più corretta nel duetto. Martiniana Antonie è una Marchesa Melibea in possesso di un buon materiale vocale, ma ancora leggermente insipida. Giorgia Paci rende una buona prova nei panni della Contessa di Folleville, sicura in acuto e brillante nei sovracuti (tranne un piccolo incidente proprio al termine della cabaletta), ma deve migliorare il legato e la proiezione. Noluvuyiso Mpofu è una Madama Cortese precisissima e intonatissima, con un’ottima linea di canto.
Oscar Oré è un bravissimo Cavalier Belfiore, soprattutto in acuto, perfettibile nella timbratura dei piani. Emmanuel Faraldo è un Conte di Libenskof poco intonato e poco preciso. Elcin Huseynov è un Lord Sidney corretto, ma con un vibrato un tanto eccessivo in certi punti. Roberto Lorenzi esegue eccellentemente l’aria di Don Profondo, ma i recitativi sono da migliorare. Michael Borth è un brillantissimo Barone di Trombonok.
Valeria Girardello mostra un bellissimo colore e un’ottima emissione nelle poche frasi assegnate a Maddalena, come pure Daniele Antonangeli in quelle di Don Prudenzio.
Buona la prova di Francesco Auriemma nei panni di Don Alvaro, Alasdair Kent in quelli di Don Luigino, Francesca Tassinari in quelli di Delia, Marigona Qerkezi in quelli di Modestina, Ruzil Gatin in quelli di Zefirino e Gelsomino. Conclude Aleksandr Utkin nelle vesta di Antonio.
© William Fratti
PHOTOS Studio Amati Bacciardi, Pesaro