Critique : Le Petit Chaperon Rouge de Guagnini à Plaisance

Critique : Le Petit Chaperon Rouge de Guagnini à Plaisance – Il compositore piacentino Stefano Guagnini invitato al Teatro Municipale di Piacenza-

Par William Fratti


Il compositore piacentino Stefano Guagnini, classe 1990, è invitato per la terza volta al Teatro Municipale di Piacenza con una nuova commissione.

Dopo il successo della Sinfonia e del coro “Vibri Piacenza al giubilo” dall’opera Gerolama Orsini in occasione del Concerto di San Silvestro 2015 e della favola lirica Riccioli d’Oro e i Tre Orsi andata in scena lo scorso ottobre, quest’anno è la volta di Cappuccetto Rosso, opera per ragazzi su libretto a quattro mani dello stesso Guagnini e di Davide Garattini Raimondi, che ne firma anche la regia, con elementi di scena a cura del Liceo Artistico Cassinari di Piacenza e costumi di Stefania Parisini, Atelier Streghe e Fate Sartoria Artigianale. Gli interpreti sono giovani artisti e allievi del Conservatorio Nicolini – Paola Leoci è Cappuccetto Rosso, Francesco Cascione è il Lupo, Andrea Galli è Jacob Grimm (Primo Narratore) e il Cacciatore, Paola Lo Curto è la Nonna e la Mamma di Cappuccetto Rosso, Juliusz Loranzi è Wilhelm Grimm (Secondo Narratore) – mentre Camillo Mozzoni è sul podio dell’Ensemble Contemporaneo Del Conservatorio Nicolini.

La musica di Stefano Guagnini, come già nei suoi precedenti lavori, guarda al belcanto, in questo caso soprattutto ad un mondo di donizettiana memoria; e così la corsa di Cappuccetto Rosso nel bosco potrebbe tranquillamente diventare l’affanno di un’eroina travolta dalla tragedia. Non si tratta di qualcosa di già sentito, né di ricerca musicale progressista, bensì del sapiente uso di schemi e canoni orecchiabili al fine di permettere all’ascoltatore di individuare in sé stesso sentimenti ed emozioni facilmente riconoscibili sul palcoscenico e poi riconducibili a sé.

Il libretto di Guagnini e Garattini Raimondi è molto ben scritto. Anch’esso è moderno e scorrevole, pur con forti rimandi al secolo del melodramma.

Uscendo dal Teatro, nuovamente ci si augura di ascoltare presto un’opera seria a sfondo storico del compositore piacentino.

Guillaume Fratti

PHOTOS Teatro Municipale di Piacenza