di Natalia Di Bartolo – Il Maestro Riccardo Muti dirige i Wiener Philharmoniker per il Concerto di Capodanno 2025 al Musikverein di Vienna.
Al Concerto di Capodanno a Vienna, il termine “recensione” non si addice, perché è impossibile per chiunque “valutare” qualità e riuscita di uno spettacolo di tale livello e tale tradizione. Oltretutto, quando sul podio si trova il nostro meraviglioso Maestro Riccardo Muti, serafico, sorridente e disteso come non mai, alla sua settima presenza alla guida della stupenda Orchestra dei Wiener Philharmoniker, per la quale chi scrive nutre un debole irrinunciabile, fin dai tempi delle prime sortite al Wiener Staatsoper, durante la proficua sovrintendenza di Dominique Meyer.
Cosa scrivere, allora, di un’orchestra cosmopolita che ha un suono del tutto particolare e personale, che occorre ascoltare dal vivo, che sceglie il Maestro da cui farsi dirigere, che riesce a trascinare l’ascoltatore dal paradiso angelico agli abissi più profondi, che ha una sezione d’archi mai sentita così al mondo, soprattutto per quel che riguarda i contrabbassi, e lascia ascoltare ottoni divini…senza nulla togliere allo splendore del suono di tutto il resto? Domanda retorica. Allora è ovvio, come si è detto e ridetto, che il Maestro Muti abbia un trasporto particolarmente intenso per questa compagine straordinaria.
L’intesa tra i Wiener e il nostro italico Direttore è palese: non solo all’occhio attento, che valuta i gesti misurati del grande Musicista, appena accennati, che ricevono risposta immediata e impeccabile dall’intero organico orchestrale, e che si accorge dell’espressione di beatitudine di rimando che illumina i volti dei Wiener, ma anche e innanzitutto dalla scelta del programma.
Giorno 1 gennaio 2025, nella sala d’oro del Musikverein di Vienna, gremita all’inverosimile quasi a rifarsi delle trascorse privazioni per la pandemia, che coinvolsero lo stesso Maestro Muti nel 2020, il programma è stato scelto con la consueta oculatezza e lungimiranza dal nostro Direttore, il quale ritiene la musica viennese tutt’altro che “facile” e che ha preferito svariati brani di Johann Strauss Jr. anche per l’apertura delle celebrazioni del bicentenario della nascita dell’autore viennese: valzer, polke, marce di Johann figlio, ma anche degli altri illustri Strauss e non solo, si sono susseguiti nel vortice che di solito fa sembrare uguali a se stessi tutti i concerti di Capodanno da Vienna, nell’abbagliante cornice traboccante d’ori e di fiori freschi.
INVECE ogni concerto del M° Muti ha una singolarità e quest’anno non è stata solo la scelta d’esecuzione di un brano scritto da una donna, Costanza Geiger, il Fernandus-Walzer, che l’ha resa la prima compositrice donna ad essere inclusa nella serie di spettacoli del Concerto di Capodanno a Vienna, sede decisamente maschile per tradizione, ma soprattutto nella concertazione e nell’andamento agogico di ogni brano.
La questione agogica, ovviamente, saltava palese all’orecchio nei brani più celebri, che di solito sembrano diventare fotocopie di se stessi. Invece, mai ascoltato prima, per esempio, un An der schönen blauen Donau op. 314, eseguito come bis, così “diverso” dal solito, dal taglio più matematico che romantico, esente da sdolcinature e preceduto da un rimprovero al pubblico che appaludiva d’entusiasmo alle prime battute per averle riconosciute. Pubblico silenziato e bacchettato amabilmente in italiano dal Direttore, che ha poi porto, sempre in italiano, gli auguri propri e dell’Orchestra e ipnotizzato il pubblico fino all’ultimo bis. Pubblico variegato, internazionale, gremito di personalità che si è lasciato infine dirigere alla Marcia di Radetzky con la stessa attenzione compunta, ma divertita, degli straordinari orchestrali.
Una interminabile standing ovation ha concluso con i migliori auspici un concerto di Capodanno 2025 che resterà indelebile nel ricordo dei presenti e dei milioni di telespettatori che vi hanno assistito da tutto il mondo tramite trasmissioni televisive e streaming.
Natalia Di Bartolo
Foto Wiener Philharmoniker / Dieter Nagl
Mercoledì 1 gennaio 2025
Concerto di Capodanno
11:15 Musikverein, Großer Saal, Wien, Österreich
Dirigent Riccardo Muti
Wiener Philharmoniker Orchester
Programma: Johann Strauß I.Freiheits-Marsch, op. 226, Josef Strauß Dorfschwalben aus Österreich. Walzer, op. 164, Johann Strauß II. Demolirer-Polka. Polka francaise, op. 269, Johann Strauß II.Lagunen-Walzer, op. 411, Eduard Strauß Luftig und duftig. Polka schnell, op. 206, Johann Strauß II. Ouvertüre zur Operette “Der Zigeunerbaron”, Johann Strauß II. Accelerationen. Walzer, op. 234, Josef Hellmesberger (Sohn) Fidele Brüder. Marsch aus der Operette “Das Veilchenmädchen”, Constanze Geiger Ferdinandus-Walzer, op. 10 [Arr. W. Dörner], Johann Strauß II.Entweder – oder! Polka schnell, op. 403, Josef Strauß Transactionen. Walzer, op. 184, Johann Strauß II. Annen-Polka, op. 117, Johann Strauß II. Tritsch-Tratsch. Polka schnell, op. 214, Johann Strauß II.Wein, Weib und Gesang. Walzer, op. 333