MACBETH diretto da RICCARDO MUTI a Firenze – Il M° Muti torna al Maggio Musicale Fiorentino in occasione del cinquantesimo anniversario del suo debutto a Firenze –
By William Fratti e Renata Fantoni
Il celeberrimo Maestro Riccardo Muti torna al Maggio Musicale Fiorentino il 13 luglio 2018, in occasione del cinquantesimo anniversario del suo debutto a Firenze e per l’occasione dirige la versione del 1865 di Macbeth di Giuseppe Verdi in forma di concerto.
Riccardo Muti non si smentisce e ancora una volta consegna alla storia una lettura verdiana appassionante, ricca di accenti drammatici, talvolta addirittura violenti, fino alle sfumature più dolci e delicate. Il finale primo è un vero e proprio capolavoro di precisione musicale e pertinenza interpretativa, ma le pagine più sublimi sono quelle dei ballabili, dove il Maestro crea un’atmosfera sinceramente ineguagliabile, e il finale ultimo, con un coro che sa unire il carattere marziale con la gioia e l’esultanza.
Protagonista è Luca Salsi – a Firenze aveva già dato ottima prova di sé nel ruolo di Macbeth nel 2013 in occasione del Bicentenario Verdiano e dell’ottantesimo anniversario del Maggio Musicale Fiorentino con la messinscena della versione del 1847 – che oggi dimostra di essere in grado di esprimere le mille sfaccettature del personaggio attraverso un canto estremamente preciso, tanto da poter essere considerato un riferimento nel ruolo. La voce è brillante, squillante, timbratissima anche nei preziosi pianissimi. I fiati sono sostenuti, lunghi e ben dosati – tranne in un piccolissimo e impercettibile incidente di cui si accorge immediatamente e corre ai ripari camuffandolo alla perfezione, come solo un professionista del suo livello sa fare. Il fraseggio è encomiabile, addirittura commovente.
Vittoria Yeo, in netta ripresa rispetto alla precedente La battaglia di Legnano, porta in palcoscenico una Lady di sicuro effetto, soprattutto nei numerosi acuti – nella cavatina e nei concertati – che contraddistinguono la parte per il resto piuttosto centrale. Pure il fraseggio è ottimo, tale da rendere con sicurezza i molteplici caratteri del difficile personaggio. Purtroppo non mancano le pagine della resa dei conti, poiché ne La luce langue e ne Una macchia, tornano a farsi sentire le stonacchiature e il mancato sostegno dei fiati con annessi problemi nei filati. In generale mostra molte doti naturali con una tecnica piuttosto precaria.
Riccardo Zanellato è un buon Banco, sempre omogeneo, corretto e privo di sbavature, anche se piuttosto ordinario.
Francesco Meli è da considerarsi in assoluto uno dei migliori in questo genere di ruoli. L’aria di Macduff gli calza a pennello, arricchita sapientemente di sfumature.
Un poco dozzinali le parti di contorno: la dama di Antonella Carpenito, il medico di Adriano Gramigni e il Malcom di Riccardo Rados. Migliori le parti affidate ai coristi: il domestico di Vito Luciano Roberti, il sicario di Giovanni Mazzei, l’araldo di Egidio Massimo Naccarato e le apparizioni di Nicolò Ayroldi, Leonardo Colesanti, Lucrezia Tacchi.
Il Coro del Maggio Musicale Fiorentino preparato da Lorenzo Fratini sfoggia una delle sue prove migliori, a partire dal comparto femminile che dà voce alle streghe.
Magica serata e grande successo.
William Fratti e Renata Fantoni
PHOTOS Maggio Musicale Fiorentino