Review: Le Sorelle Marinetti e la Famiglia Canterina a Catania al Tetro Sangiorgi. Un delizioso revival degli anni trenta della canzone italiana.
By Natalia Di Bartolo © dibartolocritic —
Avevo avuto modo di conoscere e e apprezzare le Sorelle Marinetti, dal significativo cognome “futurista”, in un divertente spettacolo tra il concerto e l’intrattenimento nel luglio del 2015 a Volterra, nell’ambito del cartellone degli spettacoli del Festival internazionale del teatro romano.
Rivederle a Catania il 24 febbraio 2017 è stato un ritrovare l’atmosfera vissuta nel meraviglioso monumento volterrano, con la differenza che al teatro Sangiorgi lo spettacolo era intitolato “La famiglia canterina”, perché alle tre protagoniste si univano due validi cantanti, Valentina Gullace e Jacopo Bruno, e il trio di strumentisti dell’Orchestra Maniscalchi.
Ho trovato sempre piene di verve e sex appeal le tre divertentissime caratterizzazioni delle sorelle Turbina, Elica e Scintilla, interpretate rispettivamente dagli attori/cantanti Nicola Olivieri, Marco Lugli e Matteo Minerva. I cantanti che a Catania li affiancavano avevano la stessa allure d’epoca delle sorelle.
Ma, mentre a Volterra lo spettacolo era stato un misto tra l’intrattenimento e il concerto, a Catania si è trattato esclusivamente o quasi di un concerto, intercalato da qualche divertente battuta.
Le Sorelle Marinetti, i tre attori/cantanti, si sono messi, con dedizione e talento, al servizio di un progetto di recupero del repertorio della canzonetta swingata, che tanta fortuna ebbe nel nostro paese dalla metà degli anni Trenta. Tutto molto leggero, molto soft, nello stile del programma eseguito
Spettacolo musicale, dunque, evocativo di passate glorie come il trio Lescano e le Orchestre che allora imperversavano nella radio a valvole che immancabilmente rendeva sonora la vita quotidiana degli italiani, grazie all’ EIAR, la futura RAI.
Proprio questo ha inteso brevemente sottolineare alla fine dello spettacolo Giorgio Bozzo, il creatore e produttore del gruppo, cosa che anche a Volterra aveva giustamente fatto.
Bel revival, dunque, belle musiche, voci gradevoli.
Una sola nota: le sorelle sono tre vocalist abilissime: un vero peccato amplificarle tanto come è stato fatto al Sangiorgi: a Volterra, sentirle cantare in perfetto falsetto e “canto armonizzato” con la corretta amplificazione e a favore dell’acustica millenaria del teatro romano era stata un vera gioia anche per intenditori.
Vivamente consigliato, quindi, riascoltarle, soprattutto nel canto a cappella.
Natalia Di Bartolo © dibartolocritic —
PHOTOS © Giacomo Orlando, AA.VV.