Premio internazionale Giuseppe Di Stefano a Taormina

Premio internazionale Giuseppe Di Stefano a TaorminaLa pioggia battente, soprattutto, ha guastato il gala, in ben tre riprese

By Natalia Di Bartolo –


In occasione del decimo anniversario della scomparsa di Giuseppe Di Stefano, grande tenore siciliano che non ha bisogno di presentazioni, il 22 agosto 2018 era previsto, nella incomparabile cornice del Teatro Antico di Taormina, un gran gala in cui alcuni celebri esponenti del panorama lirico e culturale avrebbero dovuto omaggiare la figura del musicista e ricevere il Premio Internazionale alla memoria del celebre interprete.

In realtà, purtroppo, tra infortuni di qualche partecipante nei giorni precedenti, improvvise defezioni di alcuni degli ospiti e il tempo inclemente che in questo strano agosto imperversa sulla Sicilia, soggetta addirittura per la serata ad allerta meteo gialla, la buona volontà degli organizzatori e del Coro lirico Siciliano, diretto dal M° Francesco Costa e presieduto dal M° Alberto Munafò Siragusa non è bastata a far andare in porto la serata. La pioggia battente, soprattutto, ha guastato il gala, in ben tre riprese, bloccando lo spettacolo che era appena all’inizio.

Interruzioni dell’esecuzione della Sinfonia e poi di Casta diva from Norma; fuggi fuggi degli orchestrali per salvaguardare gli strumenti; ovvia defezione da parte di chi tra il pubblico fosse meno aduso al maltempo. Alla terza ripresa, l’orchestra Filarmonica della Calabria ed il direttore, sostituto del titolare, non sono più tornati alla ribalta.

Ma molti spettatori di buona volontà erano partiti da casa armati di ombrello ed hanno resistito strenuamente; così gli organizzatori non si sono persi d’animo. Tra un’interruzione e l’altra, erano già riusciti a consegnare il premio a Floria Di Stefano, figlia del tenore a cui è intitolato. Poi, cessata la pioggia, in tarda serata, dopo l’esecuzione a cappella del Va pensiero from Nabucco da parte del Coro Lirico siciliano e di Casta Diva da parte del soprano Raffaella Angeletti e del coro stesso, ugualmente hanno improvvisato una breve cerimonia di premiazione dei personaggi intervenuti, tra cui la stessa Angeletti, il soprano Maria Dragoni, il tenore Renato Francesconi, l’artista polacca Aljcia Wegorzewska, il soprano Giuseppina Piunti.

Nella seconda parte del Gala era prevista l’esecuzione in forma di concerto di Cavalleria Rusticana di Mascagni, con Giovanna Casolla nella parte di Santuzza, Rudy Park in quella di Turiddu, Alberto Mastromarino in quella di Alfio e Giuseppina Piunti in quella di Lola. L’esecuzione, ovviamente, è stata rimandata a data da destinarsi, mentre il cielo, ostile per l’intera serata, finalmente intorno alla mezzanotte si è schiarito completamente e la luna è tornata ad occhieggiare sulla cavea millenaria.

Natalia Dantas

PHOTO Franco Di Guardo