MISS PEREGRINE, la casa per ragazzi speciali

MISS PEREGRINE, la casa per ragazzi speciali, l’ultimo film di Tim Burton —

Review by Neco Verbis © dibartolocritic —


Il film di Tim Burton, con Samuel L. Jackson nella parte del cattivo e una rosa di attori di tutto rispetto, tra cui Rupert Everett, Judi Dench ed Eva Green nei panni della gotica/steam-punk Miss Peregrine, non è un film per bambini e forse neanche per ragazzi. Adatto a diverse fasce d’età non è un film “leggero”. Estremamente ambizioso nella sua complessità, subisce la presenza di troppi personaggi ed eventi eclatanti, di una storia non propriamente lineare.

Lontani ormai i capolavori di Burton, non si trattava di emulare Harry Potter con i suoi primi film (se ne ritrovano molti spunti nella sceneggiatura e nella visione), ma di creare un film che stesse tra il fantasy e l’horror senza spaventare troppo. Il risultato concede però effetti speciali interessanti ma non eccelsi e una vicenda un po’ farraginosa, che bisogna seguire con spasmodica attenzione.

Questo non favorisce la pellicola, ma ciò che la rende più interessante, invece, sono l’ambientazione visionaria molto curata ed il clima d’epoca vittoriana che vi si respira, insieme all’originalità della matrice inventiva, ispirata a un romanzo poco noto di un giovane autore.

Il fatto che i protagonisti siano “bambini speciali” lo rende di estrema attualità; la convivenza, la tolleranza, l’accettazione delle diversità lo favoriscono come esempio educativo, ma dal punto di vista cinematografico è un capolavoro mancato.

Quattro stelle, ma non per intero…

Neco Verbis  © dibartolocritic