Gli Artisti di Volterra al teatro romano di Volterra: “Un urlo gigantesco che ti esplode nella testa…”

By © Natalia Di Bartolo

Occasione preziosa di socializzazione, arte, amicizia al teatro romano di Volterra, con la serata dedicata, come l’anno scorso, agli artisti volterrani, nell’ambito dell’ormai celebre “Trimalcena Luculliana” nel criptoportico del teatro, a cura della Fattoria il Lischeto, per il XIII Festival Internazionale del Teatro Romano 2015, SATURA LANX.11013367_10207029223151633_726387818673629830_n

Un modo per stare insieme conoscersi, condividere e assaporare l’emozione del palco antico di Volterra, un modo perché gli artisti di Volterra si sentano “a casa” e un momento in cui si trovino presenti e coinvolti nella cena e negli interventi anche i rappresentanti delle Istituzioni.11223971_10207029224831675_5761583971433742634_n

Sul palco giovani promesse, ben provate certezze della musica in Toscana, personaggi locali entrati nel costume della città, la presenza del sopranista Alessio Barni con il suo repertorio barocco, tutto ha contribuito a che la serata risultasse interessante e coinvolgente.

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Così commenta Simone Domenico Migliorini, Direttore Artistico del Festival, che di suo ha incantato il pubblico leggendo un passo del celeberrimo V Canto dell’Inferno di Dante, dedicato a Paolo e Francesca:

Una serata fantastica! Grazie ! Una serata indimenticabile, fatta di parole, musica, canto, danza…cibo…d’arte!

Per parafrasare Baricco: “E’ come un urlo gigantesco che ti esplode nella testa e dice “razza di bastardi la vita è una cosa meravigliosa, lo volete capire o no? Meravigliosa!”

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Aver dato la possibilità di esibirsi a tanti artisti volterrani, vecchi maestri, amici di sempre, e giovani amici, almeno da oggi in poi, è una gioia pazzesca e impagabile! E vedere quelle facce, quegli occhi, percepire quelle emozioni.. mangiare quel cibo, ascoltare quelle note… assaporare e godere di quell’atmosfera non ha prezzo! Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa botta di vita!”

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E in effetti, a prescindere dalla valenza artistica comunque di buon livello, la serata può considerarsi simbolica di un desiderio, che è diventato necessità: quello che la città di Volterra, i volterrani in particolare, si riapproprino del proprio teatro, non solo a parole, ma con la presenza viva e costante, nella serata a loro dedicata, così come in qualsiasi altra manifestazione o spettacolo si tenga in un luogo così esclusivo ed unico: un vanto per la città di Volterra e per la cultura e l’arte italiane nel mondo che va vissuto e valorizzato.

© Natalia Di Bartolo

PHOTO LEONARDO IMPELLIZZERI & STEFANO FIDANZI