VOLA ALTA MUSICA! PREGIUDIZIALI E CONDIZIONAMENTI TRA SOCIAL NETWORKS E COMMUNITIES

By Salvatore Margarone

Oggi viviamo in un periodo storico immerso nei social networks e nei media, che dovrebbero servire alla comunicazione e alla condivisione di pensieri sul presente e sul futuro; in realtà spesso ci ritroviamo circondati da commemorazioni di personaggi del passato.

Avendo anch’io un profilo su uno di questi social networks, mi rendo conto che ormai nascono come i funghi communities dedicate ad artisti, musicisti o cantanti d’opera del passato di cui si rievocano le doti e si tessono le lodi. Così facendo, non si fa altro che restare vincolati a quel passato, che pur grande e glorioso, ci limita; ciò comporta continui raffronti con quegli artisti che ormai oggi non possono essere presi ad esempio perché i tempi sono cambiati. Mi riferisco principalmente alla tecnica del canto, che grandi passi in avanti ha fatto rispetto a decenni fa, oppure agli stili, alle regie, etc…

Quanto sto affermando non è un attacco ai grandi del passato (non voglio negare la grandezza di questi ultimi) ma un pensiero personale che vorrei si esprimesse  attraverso queste parole: dovremmo fare un passo avanti, andare oltre; restare ancorati a questo passato non sta permettendo ai nuovi talenti di oggi di emergere. Le nuove generazioni di artisti infatti troveranno ardua la strada del successo se qualcuno continuerà a metterli a confronto con “un grande” del passato.

Tale considerazione nasce spontanea; ogni mattina, aprendo il mio profilo, trovo sempre qualche post su alcuni artisti del passato con tanto di foto autografata o spezzoni di incisioni. Perché invece trovo solo qualche raro post su artisti di oggi?

Forse alcuni pensano che non ce ne siano di paragonabili a quelli passati…Potrebbe anche essere. E’ proprio questo, però, che ci impedisce di “guardare” con l’intelletto libero da condizionamenti e ci obbliga a restare fermi a 50 anni fa? Se si ascoltasse la musica solo per il piacere di farlo, invece di sentirsi vincolati da atteggiamenti pregiudiziali, sarebbe molto meglio!

Anche gli artisti nascenti dovrebbero non voler spesso assomigliare a qualcuno del passato, imitandone le interpretazioni: niente di più sbagliato artisticamente! Ogni artista cresce e sviluppa le proprie doti e con esse deve percorrere il proprio cammino e farsi strada.

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Il teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania e la sua orchestra

Siamo anche noi artisti che diamo adito a tutto ciò, rifiutandoci di volere cambiare mentalità. In Italia la Cultura Musicale è messa all’ultimo posto da tutti, specie dalle classi politiche passate e presenti, che invece di investire in cultura procedono con i tagli.

La cultura musicale si coltiva sin da bambini e questo gravoso compito spetta ai genitori, per far si che la crescita di un individuo sia completa e si fondi su basi solide, guardando non solo al passato, ma anche al presente, per migliorare il futuro.

 

Salvatore Margarone

 

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